DETTO TRA NOI 1
DETTO TRA NOI 1
tag tema
In Ifafa III Bertrand Lavier si appropria di un’opera che già esiste: si tratta di un dipinto di un artista americano degli anni ‘60 che si chiama Frank Stella, una tela di forma irregolare ricoperta da linee precisissime che formano una specie di fulmine. Frank Stella era un minimalista. Nelle sue opere cercava di traferire sulla tela, con il pennello, l’impersonalità e la freddezza delle sculture minimal. Lavier fa il contrario: prende un quadro di Frank Stella e sostituisce le sottili linee dipinte con tubi al neon, tornando dal dipinto alla scultura e infondendo al tutto una nuova vita. Anche se molto spettacolare, il suo intervento è concettuale e nasconde una riflessione sull’arte, sulla sua originalità e sulla paternità delle opere. Quale delle due è “più autentica”? Quale “più minimal”? Ovviamente è impossibile rispondere a questa domanda. Del resto, l’arte per Lavier è una sorta di gioco o meglio un pretesto per far riflettere sulle contraddizioni e i cortocircuiti del processo creativo.