Luce e suono
I cinquantenni vengono visti dai giovani spesso con un occhio diffidente: crediamo che non sappiano più godersi la vita e che non sappiano più rinnovarsi, eppure l'artista gallese Cerith Wyn Evans ci dimostra l'opposto. Cerith Wyn Evans nasce nel 1958 a Llanelli, in Galles e inizia la sua carriera producendo brevi film sperimentali che danno una bella scossa al mondo dei cortometraggi del tempo.
Negli anni '90 porta la sua creatività nel mondo dell’arte, creando opere incentrate sul linguaggio e sulla percezione, con una chiarezza precisa verso la loro manifestazione nello spazio. La sua arte spesso sfrutta materiali inconsueti o meglio materiali in uno stato particolare, gassoso:
crea infatti installazioni complesse di luci al neon che sfruttano il potenziale del linguaggio per creare momenti di rottura e delizia, in cui il concreto e l’astratto si congiungono.
Il significato delle sue opere è spesso svelato allo spettatore attraverso le numerose citazioni nascoste in tutte le sue opere, le quali possono variare da luci che lampeggiano a ritmo di codici morse (traducibili in poesie o testi filosofici) a scritte nascoste nell'opera stessa.
Luce e suono
I cinquantenni vengono visti dai giovani spesso con un occhio diffidente: crediamo che non sappiano più godersi la vita e che non sappiano più rinnovarsi, eppure l'artista gallese Cerith Wyn Evans ci dimostra l'opposto. Cerith Wyn Evans nasce nel 1958 a Llanelli, in Galles e inizia la sua carriera producendo brevi film sperimentali che danno una bella scossa al mondo dei cortometraggi del tempo.
Negli anni '90 porta la sua creatività nel mondo dell’arte, creando opere incentrate sul linguaggio e sulla percezione, con una chiarezza precisa verso la loro manifestazione nello spazio. La sua arte spesso sfrutta materiali inconsueti o meglio materiali in uno stato particolare, gassoso:
crea infatti installazioni complesse di luci al neon che sfruttano il potenziale del linguaggio per creare momenti di rottura e delizia, in cui il concreto e l’astratto si congiungono.
Il significato delle sue opere è spesso svelato allo spettatore attraverso le numerose citazioni nascoste in tutte le sue opere, le quali possono variare da luci che lampeggiano a ritmo di codici morse (traducibili in poesie o testi filosofici) a scritte nascoste nell'opera stessa.