DETTO TRA NOI 1
DETTO TRA NOI 1
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Quest’opera di Carol Rama dà il titolo all’intera mostra Luogo e Segni; è composta di pochi elementi su uno sfondo chiaro: partendo dal basso, appare subito quella pellicola nera, ma la cosa che colpisce sono i suoi fotogrammi in negativo; salendo si osservano dei curiosi “vermi” o “tornadi” arancione chiaro e blu. Quello blu è sospeso nello sfondo, mentre quello arancione è al centro e viene “coperto” o “protetto” dalla pellicola. Infine, sul lato più alto, due strisce orizzontali bianche sono parallele alla pellicola. Qui, guardando da vicino si osserva che il colore sfuma verso il rosa. Abbiamo osservato a lungo e discusso molto a lungo: volevamo capire quali fossero i significati dei vari elementi, presi da soli e nell’insieme dell’opera. L’elemento per noi più significativo o simbolico è sicuramente la pellicola, elemento centrale che simboleggia lo scorrere della vita. I fotogrammi sono in negativo e questo suggerisce una sorta di chiusura o “censura”. Inoltre, anche il tornado arancione si nasconde dentro la pellicola. È possibile che questi segni rappresentino le emozioni o i tormenti della vita. La loro disposizione, però, ricorda la sagoma del bacino di una donna, ma anche le figure di due uccelli in volo. Potrebbero essere semplicemente dei segni, proprio come suggerisce il nome dell’opera, quindi delle ferite o dei tagli. Le due strisce orizzontali bianche in alto potrebbero simboleggiare la pace o un barlume di speranza; infine il colore roseo sul margine superiore sembra alludere alla femminilità dell’artista, quindi al profumo rosa oppure alla dolcezza di una poesia di un amore lontano. Abbiamo pensato che quest’opera possa essere la conseguenza delle critiche a cui l’artista è stata sottoposta per la crudezza dei suoi soggetti. Basta pensare ai segni, arancioni e blu, di sofferenza, forte contrasto tra la sua arte e la realtà esterna, rappresentata dalla cornice nera ce la imprigiona. Si sente incompresa, e accetta di adattarsi al gusto degli altri, indossare una maschera, limitarsi. La necessità di un luogo tranquillo la porta allo stravolgimento di se stessa, ma i segni del suo passato sono indelebili: li ritroviamo proprio in questo quadro che ci riassume indirettamente, se vogliamo, la sua storia e le sue emozioni. Ogni elemento è legato quindi al titolo: le strisce bianche la speranza, il colore roseo l’intimità che descrive un carattere fragile, i due segni colorati paralleli sono ferite, la pellicola un insieme di ricordi, lo sfondo chiaro la mente e infine la cornice nera il suo incubo.