DETTO TRA NOI 1
Giuseppe Penone, Alpi marittime, 2012 - PM © PG
DETTO TRA NOI 1
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Le azioni di Giuseppe Penone sulla natura sono documentate
da “Alpi Marittime”, una serie di fotografie scattate nel 1968 in cui si vede l’artista
che, attraverso piccoli gesti, si relaziona con ruscelli e alberi, interferendo nella loro crescita senza però interromperla. Cosa
fa esattamente? Fissa un calco di metallo della propria mano sul tronco di
un albero, in modo che, nonostante la crescita, il segno del suo contatto sia
per sempre visibile; in "Ho intrecciato tre alberelli" Penone intreccia tre fuscelli per donare loro una forma innaturale;
misura la propria altezza e la lunghezza delle proprie braccia e costruisce con
quelle misure un rettangolo di pietre lungo il corso di un ruscello. Insomma,
il suo corpo e i suoi gesti diventano parte integrante della crescita e dello
scorrere di quello che lui chiama il “flusso delle pietre”, la crescita
naturale. I tempi brevi della nostra vita sono niente paragonati a quelli
lunghissimi della natura. Penone la rincorre, si mimetizza nella natura e
germoglia insieme a lei.