Giocare con l'arte
Piero Manzoni nasce nel 1933, cresce a Milano e si iscrive a giurisprudenza. Decisione bizzarra per uno dei più grandi artisti italiani dello scorso secolo! Dopo i suoi primi paesaggi e ritratti cambia totalmente strada: comincia a segnare la tela con le impronte di oggetti banali come pinze, chiodi o forbici. Nel 1958 realizza i primi "Achromes", che in francese vuol dire “senza colore”. Si tratta di tele ricoperte di gesso, creta bianca, cotone e tessuti vari… tutto rigorosamente incolore. Da questo momento la sua arte diventa una continua provocazione. Con chi ce l’ha? Piero Manzoni critica gli artisti, che vedono nell'arte un mezzo per diventare immortali, e il sistema dell’arte che li rende mostri sacri da venerare. Comincia così le sue provocazioni: firma il corpo di alcune donne per realizzare quelle che lui chiama le “Sculture viventi”; durante la performance “Divorare l'arte” marca con l'impronta del suo pollice delle uova sode, che vengono poi date da mangiare al pubblico; crea la “Base magica”, un piedistallo che trasforma in opera d’arte chiunque ci salga sopra. Ma l'opera più irriverente è "Merda d’artista”: inscatola e mette in vendita 90 scatolette con dentro i suoi escrementi. Ogni scatoletta pesa 30 grammi ed è venduta al prezzo di 30 gr. d'oro. Piero Manzoni morirà d’infarto nel suo studio, a soli 29 anni, fin troppo giovane. Nonostante la sua breve vita è stato capace di rivoluzionare profondamente l’arte italiana.
Giocare con l'arte
Piero Manzoni nasce nel 1933, cresce a Milano e si iscrive a giurisprudenza. Decisione bizzarra per uno dei più grandi artisti italiani dello scorso secolo! Dopo i suoi primi paesaggi e ritratti cambia totalmente strada: comincia a segnare la tela con le impronte di oggetti banali come pinze, chiodi o forbici. Nel 1958 realizza i primi "Achromes", che in francese vuol dire “senza colore”. Si tratta di tele ricoperte di gesso, creta bianca, cotone e tessuti vari… tutto rigorosamente incolore. Da questo momento la sua arte diventa una continua provocazione. Con chi ce l’ha? Piero Manzoni critica gli artisti, che vedono nell'arte un mezzo per diventare immortali, e il sistema dell’arte che li rende mostri sacri da venerare. Comincia così le sue provocazioni: firma il corpo di alcune donne per realizzare quelle che lui chiama le “Sculture viventi”; durante la performance “Divorare l'arte” marca con l'impronta del suo pollice delle uova sode, che vengono poi date da mangiare al pubblico; crea la “Base magica”, un piedistallo che trasforma in opera d’arte chiunque ci salga sopra. Ma l'opera più irriverente è "Merda d’artista”: inscatola e mette in vendita 90 scatolette con dentro i suoi escrementi. Ogni scatoletta pesa 30 grammi ed è venduta al prezzo di 30 gr. d'oro. Piero Manzoni morirà d’infarto nel suo studio, a soli 29 anni, fin troppo giovane. Nonostante la sua breve vita è stato capace di rivoluzionare profondamente l’arte italiana.