L'opera che non c'è
Dominique Gonzalez-Foerster è un’artista nata nel 1965 che vive tra Parigi e Rio De Janeiro. La sua maggiore ispirazione è il mondo del cinema. A partire dal ‘97, infatti, si dedica principalmente al video per poi esplorare nuove forme di installazione. Le sue opere sono ispirate ai film che ha visto, ai libri che ha letto e alla storia dell’arte in generale. Realizza spesso enormi installazioni, composte da più elementi, che poi smembra e riassembla per crearne di nuove, con significati sempre diversi. Il pubblico è molto importante per l’artista. Il suo desiderio più grande è quello di coinvolgere le persone con la sua arte, “così come uno scrittore trascina la gente nella storia del suo libro”. Non a caso i suoi lavori nascono per essere toccati, ascoltati e vissuti.
L'opera che non c'è
Dominique Gonzalez-Foerster è un’artista nata nel 1965 che vive tra Parigi e Rio De Janeiro. La sua maggiore ispirazione è il mondo del cinema. A partire dal ‘97, infatti, si dedica principalmente al video per poi esplorare nuove forme di installazione. Le sue opere sono ispirate ai film che ha visto, ai libri che ha letto e alla storia dell’arte in generale. Realizza spesso enormi installazioni, composte da più elementi, che poi smembra e riassembla per crearne di nuove, con significati sempre diversi. Il pubblico è molto importante per l’artista. Il suo desiderio più grande è quello di coinvolgere le persone con la sua arte, “così come uno scrittore trascina la gente nella storia del suo libro”. Non a caso i suoi lavori nascono per essere toccati, ascoltati e vissuti.