DETTO TRA NOI 1
DETTO TRA NOI 1
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L’enorme installazione di Lizzie Fitch e Ryan Trecartin realizzata per la mostra Prima Materia è l’insieme di tre lavori preparati in periodi diversi. Il primo è un enorme ambiente in cui i visitatori si sentono liberi di fare ciò vogliono... eppure quella stanza apparentemente normale è disseminata di elementi senza senso, come alcune sedie che spuntano da cumuli di sabbia. Con le cuffie si può ascoltare l’audio del video proiettato sulla parete: attori strampalati urlano cose incomprensibili e indossano abiti stravaganti. Sembra un orribile programma televisivo o, peggio, un filmato amatoriale di YouTube. Guardare quel video è come perdersi nel web, aprire decine di pagine internet ed ipnotizzarsi davanti alla cosa più trash che ci sia! La seconda installazione consiste in una strana casetta tutta storta, il divano al piano di sopra è assolutamente irraggiungibile. Per fortuna c’è il terzo ambiente con due enormi divani e sedie girevoli. Ma anche qui i due artisti ci fanno un brutto scherzo: certo, ci si può finalmente rilassare, ma non c’è nulla di interessante da fare, sembra di essere da IKEA. Dalla confusione assoluta si passa alla monotonia, dalla follia alla normalità. La via di mezzo è una casetta in cui non si può entrare. Queste tre installazioni sembrano i diversi scenari della nostra vita fatta di esagerazioni ed eccessi, nella quale siamo capaci di spassarcela ma anche di annoiarci a morte!