Dipingere è rock
Albert Oehlen non è un pittore tradizionale, sconvolge tutto quello che può essere sconvolto: le tecniche predilette sono lo spray, il finger malerei (pittura con le mani), il semplice spargimento di colore o addirittura di olio sul dipinto. In questo modo Oehlen ci fa scontrare con un processo preciso: parte dall'ordine a cui tutti siamo abituati, e ci porta al disordine, dimensione presente in tutti suoi dipinti e non sempre piacevole alla nostra vista. La sua produzione si suddivide secondo svariati stili, adottati durante la sua vita senza una vera e propria suddivisione temporale: porta avanti più sperimentazioni contemporaneamente, concentrandosi sul processo creativo invece che sul risultato. In mostra a Palazzo Grassi sono esposti i suoi alberi, i computer painting e i conduction paintings. Le opere di Oehlen si ispirano a vari generi musicali; il più importante è sicuramente il punk, ma si serve anche del jazz.
Dipingere è rock
Albert Oehlen non è un pittore tradizionale, sconvolge tutto quello che può essere sconvolto: le tecniche predilette sono lo spray, il finger malerei (pittura con le mani), il semplice spargimento di colore o addirittura di olio sul dipinto. In questo modo Oehlen ci fa scontrare con un processo preciso: parte dall'ordine a cui tutti siamo abituati, e ci porta al disordine, dimensione presente in tutti suoi dipinti e non sempre piacevole alla nostra vista. La sua produzione si suddivide secondo svariati stili, adottati durante la sua vita senza una vera e propria suddivisione temporale: porta avanti più sperimentazioni contemporaneamente, concentrandosi sul processo creativo invece che sul risultato. In mostra a Palazzo Grassi sono esposti i suoi alberi, i computer painting e i conduction paintings. Le opere di Oehlen si ispirano a vari generi musicali; il più importante è sicuramente il punk, ma si serve anche del jazz.