DETTO TRA NOI 1
DETTO TRA NOI 2
Dominique Gonzalez-Foerster, Raining, 2012 PM © PG
Nel 2008 Dominique Gonzalez-Foerster allestisce alla Tate Modern di Londra un’installazione dal titolo “TH.2058”. L’artista ci proietta nel 2058, nel bel mezzo di un diluvio catastrofico, durante il quale gli sfollati trovano riparo nella Turbine Hall del museo. La Tate Modern diventa un luogo di accoglienza per i visitatori che possono sdraiarsi su letti a castello come se fossero profughi. A Venezia, nel 2013, l'artista riprende questo progetto: nel guardaroba del museo, in uno spazio molto freddo, si sente il rumore di infinite gocce d’acqua che sembrano cadere in un secchio. Quest’opera, intitolata “Raining”, non si vede e non si tocca. Un’opera surreale, qualcosa che non esiste? No, qualcosa che si sente! Una perdita? Pioggia? Uno scherzo? Dipende da noi e dalla nostra immaginazione. Certo è che il visitatore gioca un ruolo centrale in quest’opera. Sta a noi, infatti, provare a completarla. L’artista ci consegna una sensazione e noi, con la nostra fantasia, possiamo inventarci una storia e immaginare cosa sia accaduto.