Gli ingredienti principali della Minimal Art sono: nessuna espressività, impersonalità e freddezza. Pittori e scultori vogliono dare vita a un’arte che non tenti di sembrare qualcos’altro, che non imiti niente. Vogliono allontanarsi da tutti gli aspetti della vita reale e per farlo eliminano gli elementi che ritengono personali o non essenziali, per lasciare il posto ad un’arte senza illusione e a forme geometriche elementari. La pittura minimal non deve far riferimento a nient’altro che a se stessa. Così nascono le tele con enormi campiture di colore, per una sintesi estrema degli elementi. Gli scultori, allo stesso modo, lavorano con volumi geometrici come cubi, parallelepipedi o piramidi realizzati con materiali industriali come legno, metallo o plexiglas per ottenere massima impersonalità e precisione. Tutti questi elementi minimali vengono installati al muro o direttamente sul pavimento in modo da creare una relazione tra lo spazio e la loro ingombrante presenza fisica. Ma il minimalismo non è solo un movimento artistico, è una vera tendenza culturale che investe anche la letteratura e la poesia. 

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